Il progetto

Birdgarden 2.0 rappresenta un’iniziativa didattica che coniuga la passione per la natura — in particolare per l’avifauna — con le potenzialità della tecnologia, la filosofia open source e l’impegno nella divulgazione scientifica. Nato dal desiderio di promuovere l’ecologia urbana attraverso strumenti accessibili, il progetto si propone di avvicinare cittadini, studenti e associazioni al mondo del monitoraggio ambientale mediante un dispositivo tecnologico semplice ma potente.

Il cuore dell’iniziativa consiste nella realizzazione di casette-nido o mangiatoie per piccoli uccelli (anche stampate in 3D), dotate di una telecamera e di sensori, accuratamente occultati all’interno della struttura. Tali strumenti permettono di raccogliere dati ambientali, immagini e video, documentando le attività avifaunistiche in modo non invasivo. I contenuti acquisiti, superato un processo di approvazione, possono essere messi a disposizione della comunità scientifica e del pubblico attraverso un portale (https://www.webradiofaro.it/birdgarden/), favorendo così la partecipazione e la sensibilizzazione. Per garantire la completa autonomia energetica delle casette, si fa ricorso a pannelli solari abbinati a sistemi di accumulo, una strategia che consente l’installazione in aree naturali remote o urbane non servite da rete elettrica.

Alla base del progetto si pone la volontà di fondere l’amore per la natura, il fai-da-te e la programmazione con un approccio educativo e collaborativo. I dati raccolti dalle installazioni di Birdgarden 2.0 possono fungere da base informativa per studi naturalistici e attività didattiche multidisciplinari. In tal senso, il progetto si configura anche come strumento per la costruzione di percorsi formativi mirati alla diffusione della cultura open source e delle competenze STEM all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado, coinvolgendo alunni dai 13 ai 19 anni.

Il progetto è animato da uno spirito divulgativo e partecipativo, rappresenta un modello di autofinanziamento per l’associazione promotrice Il faro d’argento APS (https://www.webradiofaro.it). Le casette possono essere realizzate in proprio o acquistate anche presso il sito della LIPU (https://www.lipu.it), rafforzando la rete di sensibilizzazione verso la tutela della biodiversità urbana e favorendo la raccolta di donazioni a sostegno delle attività.

Dal punto di vista tecnologico, il sistema integra un microcomputer Raspberry Pi con modulo fotocamera, accompagnato da un microcontrollore Micro:bit, cui si aggiunge un sensore a ultrasuoni per il rilevamento della presenza degli uccelli. L’intero ecosistema software è sviluppato direttamente dai soci promotori e rilasciato in modalità open source (https://github.com/idamato/birdgarden), offrendo al pubblico accesso libero a codice, documentazione e istruzioni di montaggio. Questo approccio ha consentito l’attivazione di laboratori gratuiti, come quelli condotti all’interno del circuito CoderDojo al club Roma/Infernetto@SecondoSabato/ILFARO (https://codeclub.org).

Birdgarden 2.0 è sostenuto da un gruppo di cittadini appassionati di natura e tecnologia, in collaborazione con scuole, enti locali e organizzazioni del terzo settore. Il progetto è stato presentato pubblicamente in diversi eventi, tra cui la Maker Faire (https://makerfairerome.eu)e il Villaggio per la Terra (https://villaggioperlaterra.it) a Roma, coinvolgendo numerose persone e dando vita a una vera e propria comunità attiva. Presso l’I.C. Aristide Leonori (https://icleonori.edu.it) di Roma si sono tenute due edizioni del corso STEM, rivolto ad alunni della prima media, che si sono concluse con una installazione del dispositivo.

Nel quadro delle evoluzioni future, si stanno progettando nuove funzionalità con il contributo dell’Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Ostia (https://www.ariostia.it). Tra queste, rientra lo studio di soluzioni trasmissive delle immagini basate sull’utilizzo di tecnologie radio FM SSTV, le stesse utilizzate dalla ISS la stazione spaziale internazionale, così come soluzioni a basso consumo energetico basate su reti Mesh e protocollo LoRa, che permettono l’installazione anche in zone isolate prive di copertura Wi-Fi. Un talk su questo modo trasmissivo è stato presentato all’End Summer Camp 2025, un evento annuale nazionale che raccoglie rappresentanti del mondo open source, ed è disponibile su YouTube https://youtu.be/9jLdZPttUCU, le slide sono disponibili sul sito dell’ESC https://pretalx.endsummer.camp/2K25/talk/RXWYCN/.

Dei gruppi di studio interni all’associazione stanno affrontando possibili estensioni che considerano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico delle specie avifaunistiche, attraverso l’analisi dei suoni e delle immagini raccolte. Ciò allarga lo spettro didattico ai temi dell’AI e consente un monitoraggio ancora più dettagliato della biodiversità locale, il progetto si presta inoltre a essere integrato in iniziative di Citizen Science, incentivando la partecipazione attiva di cittadini nella classificazione delle immagini e nella convalida dei dati forniti dai moduli intelligenti.

Sul versante divulgativo, l’associazione il faro d’argento APS sta progettando kit plug-and-play, assemblabili anche da utenti senza conoscenze tecniche avanzate, promuovendo così una partecipazione più ampia. Inoltre, è stato elaborato un modulo didattico specifico per le scuole, in grado di guidare studenti e insegnanti attraverso tutte le fasi del progetto: dall’ideazione alla programmazione, fino all’installazione e al monitoraggio.

Non mancano gli eventi, workshop tecnici e momenti di formazione in presenza e online, attraverso i quali il progetto viene condiviso con un pubblico sempre più vasto. Pur concentrandosi principalmente sugli uccelli, Birdgarden 2.0 contempla la possibilità di estendere il monitoraggio ad altri piccoli animali, ampliando il raggio d’azione verso nuovi ecosistemi.

In una prospettiva più ampia, il progetto si collega a tematiche di sostenibilità ambientale e impatto sociale. È incentivato un utilizzo delle casette con iniziative di riforestazione urbana e di agricoltura cittadina, nonché associata alla presenza di orti urbani.

Infine, Birdgarden 2.0 intende porsi come elemento attivo nei progetti di Smart City, contribuendo alla creazione di spazi urbani più vivibili e sensibili alla biodiversità. In sintesi, da progetto educativo e sperimentale, Birdgarden 2.0 aspira a diventare una rete di monitoraggio ambientale partecipativa, capace di generare dati scientifici rilevanti, promuovere la cultura tecnica e ambientale, e avvicinare la cittadinanza al rispetto e alla cura degli ecosistemi urbani.

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